L’Orto botanico di Lucca è un’isola di verde e biodiversità incastonata nel centro storico, dove si estende per circa due ettari nella parte sud-orientale della città, al confine con le imponenti mura urbane di epoca rinascimentale. L’ingresso è dalla casermetta del Baluardo S. Regolo, su Via delle Mura Urbane n. 5.
L’Orto botanico conserva collezioni viventi di piante in un percorso di colori, suoni e odori che ci conduce in giro per il mondo illustrando le specie provenienti da paesi lontani, fino alla scoperta dei tesori della flora locale e della biodiversità.
Nell’ Arboreto sono presenti oltre duecento specie tra alberi e arbusti. Il Laghetto e la Torbiera, uno specchio d’acqua per un’oasi di silenzio e un habitat per la conservazione. Rododendri e Camelie: grandi protagonisti dei giardini e dei parchi ottocenteschi delle ville patrizie della Lucchesia. La Montagnola su cui si trovano gli alberi e gli arbusti sempreverdi e la flora autoctona. Le Serre che contengono il verde proveniente dalle zone tropicali e subtropicali di tutto il mondo e il Museo botanico ‘Cesare Bicchi’ all’interno del quale sono custodite preziose eredità dal passato
L’Orto Botanico di Lucca fino al 20 marzo 2025 resterà aperto solo sabato e domenica dalle 11:00 alle 16:00
Torre Guinigi
La Torre Guinigi svetta fiera ed elegante, con i suoi 45 metri di altezza, all’angolo tra via Sant’Andrea e via delle Chiavi d’Oro. Con il passare del tempo è diventata, insieme alle altrettanto famose Mura cittadine, uno degli inconfondibili simboli di Lucca, grazie al “pennacchio” di lecci che cresce nel giardino pensile, sulla sommità.
Tipico esempio di architettura romanico-gotica lucchese, la torre è costruita in pietra e mattoni. Impossibile sapere quando il giardino fu realizzato, ma un’immagine contenuta nelle Croniche di Giovanni Sercambi (secolo XV) ne mostra una, tra le tante torri di Lucca, coronata di alberi.
Per raggiungere la terrazza occorre salire 230 gradini. Una salita ricompensata da una vista spettacolare. Nelle giornate limpide la città appare in tutta la sua bellezza: all’ombra dei grandi lecci, si possono ammirare gli scorci delle piazze e delle chiese, gli alti campanili, i tetti rossi delle case, le strette vie e tutt’intorno il paesaggio delle verdi colline e delle montagne, le Alpi Apuane a nord-ovest, gli Appennini a nord-est, il Monte Pisano a sud.
Dal 1° febbraio la Torre Guinigi è aperta tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 19:00. L’ultima entrata consentita è alle ore 18:45
Torre delle Ore
Nel Medioevo Lucca aveva più di 130 torri, fatte costruire dalle ricche famiglie di mercanti a fianco delle proprie abitazioni, come simbolo di potere e strumento di difesa e controllo del territorio circostante. La Torre delle Ore, con i suoi 50 metri, è la più alta della città. Si trova nella centrale via Fillungo all’angolo con via dell’Arancio.
Salendo i 207 gradini della scala in legno si raggiunge la cella campanaria e lì, dai grandi finestroni ad arco, si può ammirare una splendida vista dall’alto: gli austeri palazzi e le strette vie, i tetti rossi e i campanili delle chiese, in lontananza le colline e le montagne che incorniciano la città. Subito sotto all’interno, è visibile l’orologio vero e proprio, un meccanismo settecentesco dai perfetti ingranaggi che regolano il numero dei rintocchi. Uno degli esempi più interessanti ancora funzionanti in Europa.
Il primo orologio fu collocato nel 1390, realizzato da un grande maestro orefice del tempo, Lambruccio Cerlotti: scandiva le ore con il solo rintocco di una campana. Un secolo dopo vi fu applicato il quadrante, in modo da rendere visibile, oltre che udibile, lo scorrere del tempo.
Dal 1° febbraio la Torre delle Ore è aperta tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 19:00. L’ultima entrata consentita è alle ore 18:45